Telelavoro dei frontalieri: la follia dell’erario italiano
Dal 1° febbraio 2023 si diventa tassabili su tutto il reddito svizzero.
Dal 1° febbraio 2023 si diventa tassabili su tutto il reddito svizzero.
Le norme legali concernenti il telelavoro effettuato dai frontalieri sono in continua evoluzione.
ASSEGNI FAMILIARI: VICINO LO SBLOCCO DELLE PRATICHE IAS
Da quando in Italia è entrato in vigore il nuovo assegno unico e universale, molti frontalieri hanno subito un gravoso blocco degli assegni familiari svizzeri.
Come già comunicato la scorsa settimana, l’ufficio federale delle assicurazioni sociali ha ufficializzato la sospensione fino al 31 dicembre 2022 del limite temporale del 24,99% per il telelavoro effettuato dall’estero. Pertanto fino a quella data i frontalieri che lavoreranno da casa anche per percentuali di tempo maggiori non avranno impatti di natura previdenziale (cioè non saranno soggetti al pagamento del contributo INPS).
L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, in seguito a decisioni prese a livello europeo, ha ufficializzato la sospensione fino al 31 dicembre 2022 del limite temporale del 24,99% per il telelavoro effettuato dall’estero.
L’avvento del nuovo assegno unico e universale in Italia, entrato in vigore il 1° marzo 2022, sta generando non poche difficoltà per i lavoratori frontalieri.
Moltissimi frontalieri si sono rivolti a noi per ricevere istruzioni in merito al nuovo “assegno unico” italiano (detto anche “universale”). I frontalieri devono farne richiesta? Nel caso, come si deve procedere? Come questo impatterà sugli assegni svizzeri? Per rispondere a queste domande, abbiamo incontrato personalmente i vertici dell’Istituto delle Assicurazioni Sociali (IAS) di Bellinzona e siamo ora in grado di darvi ogni informazione in merito.
È arrivata poco prima di mezzanotte la firma del premier italiano Giuseppe Conte sul nuovo DPCM che resterà in vigore fino al prossimo 3 dicembre. Sulla base del nuovo Decreto alcune Regioni potranno essere definite quali “zone rosse”, ovvero soggette ad un lockdown quasi totale con l’assoluto divieto di uscire di casa se non per motivi di lavoro, di salute o di comprovata necessità (quali l’assistenza urgente a terze persone, spesa alimentare, ecc.).