La notizia è talmente assurda che sembra quasi irreale: con una lettera datata al 30 aprile (quindi nel pieno dell’emergenza Covid-19) ma resa pubblica soltanto oggi, Regione Lombardia e Canton Ticino hanno richiesto ufficialmente ai propri Governi nazionali di ratificare il nuovo Accordo fiscale sulla tassazione dei frontalieri negoziato nel 2015 che – lo ricordiamo – prevedrebbe l’imposizione dei redditi dei frontalieri in Italia e la fine del meccanismo dei ristorni, con conseguenze molto pesanti per i lavoratori e i Comuni di frontiera.
Lunedì 11 maggio il Canton Ticino allenterà ulteriormente le misure restrittive per l’economia privata ed ampi settori riapriranno i battenti. Molti lavoratori saranno richiamati al lavoro ed il traffico transfrontaliere aumenterà in modo considerevole. Per questa ragione, accogliendo la richiesta di sindacati, imprese ed enti locali, l’Amministrazione federale delle dogane ha deciso di riaprire a fasce orarie tre nuovi valichi di frontiera secondari (Camedo, Ponte Faloppia e Pizzamiglio) e di ampliare gli orari di apertura della dogana di Brusata-Bizzarone.
Nel dettaglio da lunedì prossimo (11 maggio) avremo questa situazione:
- Camedo dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 19.30; dal lunedì al venerdì
- Ponte Faloppia dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 19.30; dal lunedì al venerdì
- Pizzamiglio/Maslianico dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 21; dal lunedì al venerdì
- Brusata/Bizzarone dalle 5 alle 20; dal lunedì al venerdì
Nei giorni festivi queste dogane resteranno ancora chiuse. Gli altri valichi già precedentemente aperti non hanno subito modifiche: ricordiamo che l’elenco completo con le fasce orarie è disponibile sul portale www.ezv.admin.ch
Proseguiranno i controlli serrati dei permessi di lavoro in dogana.