Nuova tassa sulla sanità: vi raccontiamo cosa sta accadendo
Nella manovra finanziaria varata alla fine di dicembre, il Governo ha ufficialmente approvato la nuova tassa sulla sanità per i “vecchi frontalieri”.
Nella manovra finanziaria varata alla fine di dicembre, il Governo ha ufficialmente approvato la nuova tassa sulla sanità per i “vecchi frontalieri”.
Nella manovra finanziaria che verrà varata entro la fine di dicembre, il Governo ha inserito all’articolo 49 una nuova tassa sulla sanità per i “vecchi frontalieri” (cioè per coloro che vivono nei Comuni di confine e che hanno iniziato il lavoro in Svizzera entro il 17 luglio 2023).
Dal 1° gennaio 2024 si potrà lavorare da casa per il 25% del tempo di lavoro.
Dal 1° gennaio 2024 la soglia sarà pari al 25% del tempo di lavoro.
Nella giornata di venerdì 10 novembre le Autorità di Italia e Svizzera hanno annunciato in via ufficiale di aver trovato un’intesa per la regolamentazione del telelavoro dei frontalieri.
“Chiediamo di stralciare la nuova e contradditoria norma contenuta nella bozza della prossima legge di bilancio, che prevede un prelievo dal 3% al 6% sui salari netti delle lavoratrici e lavoratori frontalieri per avere l’assistenza sanitaria”.
Arriva la stangata – La sanità sarà a pagamento
La notizia in sintesi
Nella giornata di ieri è stata resa pubblica la bozza della nuova manovra finanziaria varata dal Governo. Come un fulmine a ciel sereno, all’articolo 50 è spuntata fuori una nuova tassa sulla sanità che verrà applicata ai “vecchi frontalieri” (cioè a quei lavoratori che rientrano nell’articolo 9 del nuovo Accordo fiscale tra Italia e Svizzera e che pertanto continueranno a pagare le imposte sul reddito solo in quest’ultimo Stato).
Il Governo italiano ha deciso di prorogare al 31 dicembre 2023 l'esenzione IRPEF del telelavoro fatto dai frontalieri. La possibilità di fare telelavoro sarà tuttavia pur sempre limitata ad una percentuale pari al 24,99% del tempo di lavoro (quindi in media ad un giorno alla settimana); in caso infatti di superamento di questa soglia incorrerebbe l'obbligo di pagare il contributo INPS in Italia.
Per tutti i dettagli consultare la pagina https://www.ocst.ch/telelavoro
“L’Accordo relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri e un Protocollo che modifica la Convenzione tra la Svizzera e l’Italia per evitare le doppie imposizioni sono entrati in vigore il 17 luglio 2023. Le nuove disposizioni saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2024. [...] Con il nuovo Accordo, la Svizzera trattiene l’80% dell’imposta alla fonte regolarmente prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno in Svizzera. I nuovi lavoratori frontalieri saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. Sono considerati nuovi lavoratori frontalieri coloro che entrano nel mercato del lavoro transfrontaliero dopo il 17 luglio 2023”.
Con questa nota ufficiale il Consiglio federale ha oggi proclamato la definitiva entrata in vigore del nuovo Accordo sulla tassazione dei lavoratori frontalieri.