Due sono gli aspetti cui tengo in modo particolare e sui quali orientiamo quotidianamente il nostro lavoro.
Centralità delle lavoratrici e dei lavoratori
Il primo aspetto è proprio la centralità delle lavoratrici e dei lavoratori nella nostra attività. Il sindacato, l’attività sindacale, nasce e si alimenta dall’esigenza di giustizia che emerge dal mondo del lavoro. Per questo è necessario essere capillarmente presenti sui luoghi di lavoro al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. È solo con questa presenza che si consente alle lavoratrici e ai lavoratori di avere una voce qualificata che conduca il mondo del lavoro a sviluppare maggiori diritti e quindi migliori condizioni professionali.
Ruolo di anticipatore del sindacato
Il secondo aspetto cui tengo è che, proprio perché rappresenta la fascia più ampia della popolazione, costituita dalle lavoratrici e dai lavoratori dipendenti, il sindacato deve rivendicare il suo ruolo centrale anche nell’orientare le tendenze economiche e le politiche che evidentemente hanno un’influenza sulla vita quotidiana di molti. Per poterlo fare è necessario che il sindacato mantenga saldo il contatto con la realtà e la sua capacità di leggere le tendenze in atto. In altre parole, dobbiamo essere in grado di saper anticipare cambiamenti e tendenze sociali per poter fungere da guida per i nostri associati.
Sfide e problemi futuri
È con questo approccio che OCST intende continuare a portare avanti la sua attività sindacale per affrontare le sfide epocali che ci si pareranno davanti nel breve termine. Sapete bene anche voi che negli ultimi anni, crisi e rischi si sono moltiplicati e la situazione continua ad essere molto complicata e complessa. La drammatica polarizzazione politica e sociale ci presenta il conto ormai regolarmente; un esempio fra tutti è il perverso conflitto che una parte della politica e delle associazioni padronali stanno alimentando tra lavoratori del settore pubblico e lavoratori del settore privato. Assistiamo poi alla costante e drammatica erosione del potere d’acquisto, aggravata, soprattutto nel nostro cantone, da una costante stagnazione dei salari. L’aumento dei premi di cassa malati, la non compensazione del rincaro, l’aumento generalizzato del costo della vita e l’indebolimento del welfare state metteranno sempre più in difficoltà i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie. Siamo inoltre preoccupati per quanto avviene attorno a noi, sia per quanto riguarda le guerre e le crisi climatiche, sia per quanto riguarda l’attività politica; una preoccupazione in questo senso è evidentemente rappresentata dall’accordo con l’Unione Europea che non ci soddisfa. Non dimentichiamoci infine della nostra particolare situazione demografica. La lista non è esaustiva, ma permette di capire quanto sia fondamentale la presenza di un sindacato forte che possa portare delle soluzioni concrete per le lavoratrici e i lavoratori.
Partenariato sociale
È chiaro che oggi fare sindacato è diventata un’attività molto difficile. Stiamo assistendo a un attacco al partenariato sociale che va a colpire la contrattazione collettiva, ovvero la linfa del nostro lavoro sindacale. Purtroppo, persistono posizioni politiche ed economiche irresponsabili che si sono dimenticate che il confronto sociale e la contrattazione collettiva hanno plasmato il mondo del lavoro nel nostro Paese e hanno saputo sviluppare e proteggere il benessere che caratterizza la Svizzera. Nel corso di quest’anno, come fatto con successo negli ultimi 105 anni, continueremo ad impegnarci per aprire, e laddove necessario pretendere, spazi di confronto e di contrattazione, per portare con decisione la voce delle lavoratrici e dei lavoratori nell’ambito delle trattative con le parti padronali.
Evoluzione tecnologica e intelligenza artificiale
Un’altra grande sfida è la velocità. L’evoluzione della tecnologia è impressionante e plasma il mercato del lavoro. Il ruolo del sindacato è in questo ambito duplice: da una parte deve essere in grado di comprendere l’evoluzione in corso e le conseguenze che i vari cambiamenti in atto hanno per ciascun lavoratore e per intere categorie; dall’altra deve essere pronto ad orientare il progresso in una direzione che sia costruttiva e non distruttiva per le lavoratrici e i lavoratori. Un esempio centrale è rappresentato dalla rapida ascesa dell’intelligenza artificiale nel panorama lavorativo e produttivo. Il sindacato storicamente è sempre stato capace di anticipare i bisogni e dobbiamo esserne in grado anche oggi, pur se il mondo corre ad una velocità cresciuta, in pochi decenni, in maniera esponenziale. Se la società è un treno che continua ad accelerare, il sindacato ha il compito, azionando lo scambio corretto al momento opportuno, di far correre questo treno sul binario giusto, quello che fa salire alle stazioni le lavoratrici e i lavoratori e non quello che li travolge. Dobbiamo essere veloci e pronti perché vedo due grandi rischi in questa fase: di non accorgersi in tempo della direzione che sta prendendo il progresso, o di rifiutare una novità per non averla compresa. Come detto, dobbiamo invece essere pronti ad orientare quanto accade di nuovo per metterlo al servizio delle lavoratrici e dei lavoratori.
Progetti concreti
Al fine di rispettare gli obiettivi che ci siamo posti con il nostro piano di azione 2024-2028 e per affrontare le sfide citate sopra, in questi primi mesi di lavoro dopo il congresso ci siamo impegnati per rendere la nostra struttura organizzativa ancora più orientata all’ascolto e più dinamica. Siamo anzitutto consapevoli che sia necessario sviluppare una comunicazione maggiormente efficace e in questo senso stiamo analizzando i nostri processi allo scopo di innovare i nostri vettori comunicativi, per renderli maggiormente aderenti alle forme di comunicazione moderne. OCST si è sempre distinto per la qualità dei propri contenuti e occorrerà riuscire a far sentire ancor più la nostra voce con strumenti comunicativi mirati e all’avanguardia. In secondo luogo, abbiamo deciso di procedere a una serie di riorganizzazioni interne volte a garantire una presenza e/o uno sviluppo sindacale migliore nei diversi settori professionali e tra le categorie di lavoratrici e lavoratori. In tal senso, oggi intendiamo presentarvi brevemente tre progetti concreti fortemente voluti da OCST che riguardano il futuro e che nella loro concezione saranno sviluppati nel solco dei principi esposti in precedenza.