2500 edili in piazza per un lavoro più umano. “Gli impresari siano più seri e responsabili”
Giornate lavorative di 8 ore al massimo, riconoscimento dei tempi di trasferta, aumento e adeguamento automatico del salario. È quello che hanno rivendicato i circa 2500 lavoratori edili scesi in piazza lunedì 20 ottobre a Bellinzona nel contesto di una giornata cantonale di mobilitazione del settore che ha paralizzato l’attività di oltre il 90% dei principali cantieri in Ticino.