Il Comitato OCST-Docenti, in merito all’invito del DECS rivolto ai direttori delle scuole medie superiori di posticipare di un’ora l’inizio delle lezioni, comunicato ai media la scorsa settimana, osserva quanto segue.

La nuova disposizione oraria richiesta dal dipartimento tramite la sezione delle scuole medie superiori, peraltro non fondata né su direttive, né su modifiche di leggi o di regolamenti scolastici, non rientra in nessuno dei tre scenari discussi e concordati con i rappresentanti sindacali e delle organizzazioni magistrali durante l’estate scorsa. Inoltre, il posticipo dell’inizio delle lezioni mantenendo l’orario di conclusione delle stesse presenta alcune controindicazioni, tra cui il rischio di una pericolosa concentrazione degli allievi durante la pausa pranzo abbreviata nei limitati spazi scolastici adibiti alla refezione.

 

Si ricorda che negli istituti la situazione è difficile. Infatti, già ora, nella scuola, in particolare dell’obbligo, si stanno sovrapponendo pratiche tratte dai tre scenari diversi, come quella di sollecitare i docenti a condurre, oltre alle lezioni ordinarie in aula, anche video-lezioni o attività su piattaforme digitali quando un allievo si assenta per una decina di giorni (durata non eccezionale, in passato ampiamente sperimentata senza far capo necessariamente a operazioni digitali supplementari), generando spesso disorientamento e sovraccarico di lavoro per gli insegnanti. La qualità dell’insegnamento e del rapporto tra allievi e docenti non è data dalla frenesia, anzi, esige tempi e preparazione adeguati. Per questi motivi l’aggiunta di “inviti alle direzioni” non sufficientemente concordati e non garanti di benefici può portare ad un deterioramento della situazione nelle scuole.

Per tutelare un sistema scolastico che finora, a determinate condizioni, ha dato prova di reggere davanti a grandi difficoltà, l’OCST-Docenti rende attento il DECS alla fragilità dell’organizzazione, con orari e condizioni di lavoro in parte già modificati da settembre, e lo invita a condividere con le parti, sia scolastiche, sia extrascolastiche, una valutazione della situazione per individuare insieme provvedimenti pienamente proficui.