La SECO, alla fine, ha dato via libera alla pubblicazione sul Foglio ufficiale del decreto di obbligatorietà generale per il Contratto collettivo di lavoro (CCL) nel ramo della vendita.

Semaforo verde quindi all’introduzione di un CCL per un settore eterogeneo, sotto pressione e segnato da condizioni di lavoro precarie e da bassi salari, ben al di sotto di Fr. 3’000. - al mese senza diritto alla 13esima.

Semaforo verde di conseguenza anche all’entrata in vigore della nuova Legge sull’apertura dei negozi (LAN).

Con questa sua comunicazione la SECO ha di fatto validato il lavoro effettuato dalla comunità contrattuale (FederCommercio, Disti, OCST-SIC-SIT) nella ricerca dei quorum necessari per rendere obbligatorio in tutto il Cantone un CCL settoriale di primaria necessità. Una importante base di partenza per colmare un vuoto contrattuale sui salari, sul diritto alla tredicesima e sulla frammentazione dei tempi di lavoro che tanto segnano le condizioni di vita e di lavoro di quasi 9’000 venditrici e venditori del nostro cantone.

Un intervento non poteva più essere rimandato! La SECO certifica quindi l’istanza di obbligatorietà al CCL dopo che l’autorità cantonale ne aveva già confermato la sostanziale correttezza.

OCST non può che esprimere tutta la propria soddisfazione nel constatare che un minuzioso e difficile lavoro di preparazione all’entrata in vigore del CCL e della LAN sia giunto finalmente in porto.

Paolo Locatelli