Firmate il referendum contro i tagli ai sussidi sui premi di cassa malati!

La riduzione dei sussidi ai premi di cassa malati approvata in Parlamento abbassa la costante per il diritto ai sussidi RIPAM (che serve per definire il reddito disponibile massimo per ricevere i sussidi) passando dal 4.7 al 4.3%. In questo modo circa 2'500 persone perderanno il diritto al sussidio, proprio quando per il terzo anno di seguito le ticinesi e i ticinesi si trovano ad affrontare un aumento del premio del 10% circa (quasi il 30% in tre anni).

Ricordiamo che nel 2021, quando è entrato in vigore il messaggio 2019 sulla riforma sociale legata alla riforma fiscale, il diritto alla RIPAM  fu portato da 4.5% a 4.7% per consentire a più famiglie di ricevere il sussidio.  

Per le (numerose) famiglie toccate da questa misura il taglio è estremamente doloroso, ma per le finanze cantonali questa misura incide pochissimo: solo lo 0.2% della spesa pubblica totale. Non è giusto colpire le famiglie e il ceto medio per andare a risanare le finanze pubbliche del nostro cantone! Si poteva e si doveva trovare un’altra soluzione. In questo modo, oltre a patire l’aumento generale dei premi, oltre a dovere fare fronte ai salari più bassi della Svizzera, le nostre famiglie si ritroveranno con un potere d’acquisto ulteriormente ridotto con tutto quanto ne consegue.

Ecco alcuni esempi concreti:

  • Famiglia con 2 figli e 2 genitori che lavorano. Una famiglia con un reddito lordo di 8'450 Fr. mensili nel 2025 si ritroverà senza sussidio. Il loro premio medio ammonterà a circa 1’600 Fr. mensili (il 10% in più dello scorso anno a causa dell’aumento del premio). Senza i tagli che combattiamo con il nostro referendum, questo nucleo avrebbe ricevuto circa 173 franchi mensili di sussidio (2’100 franchi annui), ovvero una riduzione del premio di più del 10%. Questa famiglia si ritroverà con un premio cassa malati che inciderà per quasi il 20% sul reddito disponibile.
  • Famiglia con 2 figli e un genitore che lavora. Una famiglia con un reddito lordo di 5’240 franchi mensili perderà più di 800 franchi all’anno di sussidio e finirà per pagare mensilmente un premio di circa 860 franchi mensili. Senza il taglio che combattiamo, questa stessa famiglia avrebbe pagato un premio mensile di 780 franchi mensili, ovvero 80 franchi al mese in meno (960 annui).
  • Famiglia monoparentale con 1 figlio e un genitore che lavora a tempo parziale. Una famiglia con un reddito lordo di 4’600 Fr. con questo taglio perderà 600 franchi all’anno di sussidio. Finirà quindi per pagare mensilmente un premio di circa 550 franchi. Senza il taglio, questa stessa famiglia avrebbe pagato un premio mensile di 500 franchi, ovvero 50 franchi al mese in meno (600 annui). Alla fine, questa famiglia si ritroverà con premio cassa malati che inciderà per il 12% del loro reddito mensile (con RIPAM non tagliata 9%).

Come si può vedere da questi esempi, non è vero che sono famiglie ricche o benestanti a perdere il sussidio, bensì il ceto medio. Le famiglie che vivono, lavorano e spendono nel nostro cantone. Ridurre ancora il loro potere d’acquisto, facendo pagare ancora di più per un premio di cassa malati fuori controllo è, in questo momento, sbagliato e ingiusto.

Per questo vi invitiamo a firmare il referendum contro questa ingiusta decisione!