Un costruttivo dialogo tra partner sociali ha contrassegnato le ultime due settimane di consultazione relative al piano di riorganizzazione di Sintetica SA. Questo confronto ha permesso di adeguare alcune misure proposte dall’azienda lo scorso 8 gennaio, riducendo ulteriormente l’impatto sul personale. In risposta alle rilevanti difficoltà nell’accesso al mercato americano, al deterioramento delle condizioni quadro e a un contesto concorrenziale particolarmente sfavorevole, Sintetica SA ridurrà il proprio organico di 55 unità, di cui tre quarti nello stabilimento di Couvet/NE. Anche il piano sociale è stato aggiornato, rafforzando in gran parte le misure di compensazione a favore dei collaboratori colpiti.

Il sensibile deterioramento delle condizioni quadro, così come le rilevanti difficoltà e i ritardi riscontrati nella registrazione dei propri prodotti sul mercato americano hanno indotto Sintetica SA a porre in consultazione lo scorso 8 gennaio un piano di riorganizzazione. Questo si è reso necessario per garantire solidità e continuità all’azienda ticinese, preservando il proprio rilevante potenziale di ricerca e di sviluppo di prodotti innovativi. Parallelamente, a titolo volontario, l’azienda ha elaborato un ampio piano sociale per mitigare le conseguenze per i collaboratori colpiti. Il periodo di consultazione ha permesso a tutti gli attori di confrontarsi con le misure proposte e di intavolare un fruttuoso dialogo tra partner sociali, in particolare con le commissioni del personale così come l’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese OCST.


Dialogo costruttivo e adeguamento delle misure

Il dialogo sul piano di riorganizzazione e sulle misure contenute nel piano sociale è avvenuto in un clima particolarmente pragmatico. Il CEO di Sintetica SA, Hubert Puech d'Alissac, commenta: «Avviare un piano di riorganizzazione è stata una decisione difficile, ma necessaria. Ci rallegriamo di aver trovato, grazie al dialogo e all’impegno dei rappresentanti dei lavoratori, soluzioni per ridurre l’impatto sui nostri collaboratori. Questo ci consente di gettare le basi per tornare a rafforzare Sintetica SA e crescere sui nostri mercati di riferimento».

Attraverso l’introduzione di misure di efficientamento dei processi produttivi e di ridimensionamento della struttura dei due stabilimenti, Sintetica SA procederà entro la fine del 2025 alla riduzione dell’organico di 55 unità, di cui 40 nel Canton Neuchâtel e 15 in Ticino. È confermata anche la riduzione a titolo provvisorio di alcuni benefit per i collaboratori mentre l’azienda, oltre a concedere completamente il rincaro per l’anno in questione, ha concordato con le controparti sociali diversi adeguamenti al rialzo nell’ambito delle misure previste dal piano sociale volontario.

«Affrontare un piano di riorganizzazione è sempre un duro colpo per i collaboratori toccati» ha commentato Giorgio Fonio, sindacalista OCST, «ciononostante, attraverso un dialogo costruttivo, durante la consultazione siamo riusciti a ottenere risultati interessanti e migliorativi per i collaboratori. Il piano sociale conferma l’attenzione dell’azienda nel cercare delle soluzioni tra tutte le parti toccate».
Terminata la fase di consultazione, l’azienda guarda ora al futuro con determinazione: «Crediamo fortemente nella piazza di ricerca e di produzione svizzera e siamo convinti che Sintetica SA tornerà a scrivere capitoli importanti della sua storia ultracentenaria» conclude d’Alissac.