Il personale della Lugano Airport e i sindacati esprimono pieno sostegno al piano strategico di rilancio e al messaggio municipale presentato lo scorso 23 maggio.
Il piano strategico presentato dal Municipio di Lugano contiene quegli elementi che permetteranno di ridare forza e vigore alla Lugano Airport.
 Viene tracciato un percorso certamente lungo e che richiederà alle collettività pubbliche uno sforzo non indifferente, ma allo stesso tempo si chiariscono molti aspetti che meritavano risposte concrete ed esaustive.
Vengono ad esempio fornite le indicazioni a proposito dell’importanza dell’Aeroporto in termini di impieghi (1665 impieghi tra diretti, indiretti e indotti nel 2017) e di valore aggiunto (quasi 200 milioni per lo stesso anno, quasi 2 miliardi dal 2006 a questa parte!). Dati che non possono essere considerati come secondari in un Ticino confrontato con enormi problematiche a questo livello. Oppure, in merito a quali lavori strutturali saranno necessari e in quali tempistiche dovranno essere svolti per raggiungere una situazione di stabilità. Infine, si presenta un piano sostenibile e affidabile per riprendere a volare verso nuove mete, Ginevra in primis, a cui in un secondo tempo si aggiungeranno altre località: la proposta Zimex porta quelle garanzie di autonomia e indipendenza decisionale necessarie per assicurare una presenza durativa.
Il tutto, aspetto altrettanto importante per noi, in un contesto finalmente positivo e costruito grazie alla fiducia ritrovata con la nuova direzione della LuganoAirport che ha dato dimostrazione di possedere competenze e qualità necessarie per fare gruppo a supporto dell’obbiettivo comune che è quello di assicurare un futuro all’aeroporto.
Da parte dei dipendenti e dei sindacati quindi, un convinto sostegno al messaggio del Municipio di Lugano, cosi come al previsto aumento della partecipazione del Cantone al quale porteremo il nostro sostegno al momento opportuno. A questo, aggiungiamo un appello altrettanto convinto agli attori economici del cantone che beneficiano della presenza dell’Aeroporto. Pensiamo ad esempio a chi opera nella piazza finanziaria o negli scambi internazionali, come pure nell’ambito congressuale, beneficiari di indotto e valore aggiunto. Il finanziamento necessario al piano di rilancio non può e non deve pesare unicamente sulle collettività pubbliche e riteniamo sia quindi il momento da parte loro di dimostrare un sostegno tangibile e immediato.