Nel novembre del 2019 la Città di Lugano ha pubblicato un Concorso per l’assegnazione di un diritto di superficie, su un terreno di proprietà del Comune di Lugano, in via Bertaro Lambertenghi, di fronte alle omonime scuole comunali. Oggi il sedime ospita un vecchio posteggio, con un aspetto alquanto degradato, se si tiene conto della sua posizione nel cuore della città.


La nostra Organizzazione (OCST) in collaborazione, in particolare, con l’associazione GenerazionePiù, ma anche Gruppo di Solidarietà e diversi privati cittadini e soci del sindacato, si è fatta promotrice della costituzione della cooperativa di abitazione «Vivere Lambertenghi» con l’intento di partecipare al concorso per dare un nuovo impulso alle abitazioni a pigione moderata nel centro della principale città del Cantone.
Potrebbe sembrare un controsenso impegnarsi in un’operazione immobiliare del genere, se si pensa alle tante costruzioni dentro e fuori le nostre città e ai rischi spesso evocati da più parti, su una possibile bolla immobiliare. Così non ci è parso. Chi oggi continua a costruire edifici abitativi speculando sulla grande liquidità in circolazione e sui tassi di interesse bassissimi come non mai, piuttosto spesso non è orientato verso quelle categorie di persone con un reddito modesto. Anche i cosiddetti costruttori istituzionali (Casse pensioni pubbliche, Comuni, ecc) hanno vieppiù tralasciato di rinnovare il loro compito a favore delle fasce meno abbienti, rinunciando o riducendo le edificazioni per persone a basso reddito, come se non ci fosse più questa esigenza che secondo il sindacato è sempre presente.
Per dare un chiaro segnale di svolta abbiamo voluto costituire una cooperativa di abitazione che ha ottenuto il riconoscimento quale organizzazione di pubblica utilità ai sensi della Legge sulla promozione dell’alloggio. Questa formula, molto diffusa nella Svizzera interna, a nostro avviso può coniugare le esigenze di diverse fasce di popolazione per reddito e con età e strutture differenti. La cooperativa non dispone di un capitale ma si affiderà alle quote dei soci (privati e associazioni) che vorranno venire ad abitare nel futuro edificio, alle fideiussioni federali e ovviamente ai prestiti ipotecari.
La pandemia, che ha pervaso tutto l’anno 2020, non ci ha scoraggiato dal continuare a pensare in chiave futura e nonostante tutto, a fine novembre 2020 abbiamo depositato il nostro capitolato di concorso che, molto in sintesi, prevede la realizzazione di un edificio abitativo con una ventina di appartamenti di diverse dimensioni (da uno fino a cinque locali) che possa ospitare giovani, anziani e famiglie con bambini. Il piano terreno dell’edificio ospiterebbe un nuovo centro diurno per anziani e altre attività sociali (si pensa all’asilo nido Piccoli Passi oppure al programma di occupazione per disoccupati dell’Ospedale del Giocattolo). Il progetto pensato a livello più ampio, potrà interessare anche il comparto confinante, in una logica di ripensamento a tappe di tutta l’area che potrebbe costituire una sorta di «villaggio solidale» attorno alle attività del sindacato e aperto al quartiere universitario e cittadino circostante.
La cooperativa «Vivere Lambertenghi» si è aggiudicata il concorso, premiato sia per il concetto che intende realizzare, sia per il team di gestione del progetto messo in campo e non da ultimo per l’idea di inserimento nel quartiere e di apertura verso di esso.
Siamo davvero contenti dell’interesse mostrato da parte di molti cittadini e diverse associazioni attive a favore delle persone, segno che esiste un bisogno da soddisfare.
Aspettiamo la conclusione dell’iter di aggiudicazione definitiva per mettere in moto tutta la realizzazione pratica. Non mancheremo di informare i lettori e tutta la popolazione sui prossimi passi e nel frattempo ci godiamo il primo importante risultato.

Aldo Ragusa

 

Comunicato stampa del 26 febbraio 2021>>

 

OCST e l’impegno a favore della politica dell’alloggio

Il sindacato vanta una lunga esperienza e tanto impegno a favore della politica dell’alloggio dagli anni Settanta del secolo scorso, fino ad oggi.
Prove ne sono gli edifici acquistati, costruiti o ristrutturati, negli anni in diverse parti del Cantone:

1971 - Casa del Popolo di Lugano, via Serafino Balestra
1978 - Bodio, appartamenti per lavoratori delle industrie delle Tre Valli
1989 - Lugano, appartamenti economici in via Beltramina e via Vignola
1989 - Faido, appartamenti a pigione moderata
1990 - Mendrisio, appartamenti a pigione moderata
1993 - Camorino, appartamenti a pigione moderata
2017 - Lugano, alloggi per anziani e invalidi

 

Tempistica stimata

Estate 2021: approvazione del Consiglio Comunale

Dicembre 2021: lancio del concorso di idee per il nuovo edificio

Estate 2022: scelta del progetto vincitore del concorso di idee

Giugno 2023: domanda di costruzione

2024-2026: edificazione

 

Recapiti

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tel: 091 910 56 14