La Cooperativa di abitazione Vivere Lambertenghi ha annunciato lo scorso 4 agosto la pubblicazione del concorso di architettura, secondo il Regolamento SIA 142, per la realizzazione di un edificio abitativo a pigione moderata e con diversi contenuti sociali sul Mappale 498 RFD di Lugano.

Il progetto Vivere Lambertenghi, promosso dal sindacato OCST, dalle associazioni GenerazionePiù, Gruppo di Solidarietà e alcuni privati, si era aggiudicato il diritto di superficie dal Municipio di Lugano, per 53 anni. Ricordiamo con un certo orgoglio, che si tratta di una primizia nel panorama luganese che sta riscuotendo interesse e apprezzamenti dai quali emerge una rete di collaborazioni in ambito sociale a favore del quartiere, certamente un punto di forza del progetto. Da subito l’intento della cooperativa è stato di dare impulso alla realizzazione di una sorta di «villaggio solidale» attorno ai servizi dell’OCST.
Il programma di concorso, coordinato dallo studio di architettura Piero Conconi di Lugano, è stato pubblicato sul Foglio Ufficiale del Cantone Ticino e sul sito internet http://www.simap.ch/ a partire dal 5 agosto 2022. Gli atti del concorso sono visionabili sul sito internet www.viverelambertenghi.ch a partire dalla stessa data.
Obiettivo della cooperativa è di individuare la proposta più adeguata dal profilo dell’inserimento nel territorio, dal punto di vista architettonico, costruttivo, economico, sostenibile e concettuale sulla base delle esigenze formulate nel programma di concorso. I destinatari degli alloggi, oltre alle famiglie con bambini, saranno anziani e famiglie monoparentali a basso reddito. Il piano terra ospiterà un centro diurno per anziani con funzione di portineria di quartiere ed un asilo nido per l’infanzia. La giuria, composta in maggioranza da architetti con sensibilità ed esperienze diverse, concluderà i lavori di scelta dei vincitori in marzo del 2023.
La cooperativa Vivere Lambertenghi è un’organizzazione riconosciuta di pubblica utilità ai sensi della Legge sulla promozione dell’alloggio.
Aldo Ragusa, copresidente della Cooperativa e Segretario amministrativo dell’OCST: «Sono contento di essere arrivato a questa prima importante tappa operativa senza aver accumulato grandi ritardi sulla tempistica inizialmente prevista. Il team di progetto lavora in maniera molto affiatata e con grande entusiasmo. Le aspettative da parte dei soci, delle associazioni coinvolte e della Città di Lugano sono molto alte e speriamo di non deluderle. Attorno a noi si percepisce tanto interesse e curiosità e questo ci riempie di orgoglio. Siamo sicuri che alla fine dell’opera gli inquilini, i servizi che vi si insedieranno e tutto il quartiere circostante ne avranno beneficio. Auguriamo un buon lavoro a tutti i gruppi di progettazione che si cimenteranno nel concorso!».