Il 26 settembre 2024, la consigliera nazionale Isabelle Chappuis ha presentato una mozione per chiedere che l’assicurazione contro la disoccupazione (AD) tenga maggiormente conto delle esigenze delle persone che rientrano nel mondo del lavoro. L’obiettivo è di facilitare, soprattutto per le donne, il ritorno alla vita attiva dopo una lunga interruzione per motivi familiari.

L’obiettivo delle misure relative ai provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (PML) previste dall’assicurazione contro la disoccupazione è quello di favorire il rapido e duraturo reinserimento delle assicurate e degli assicurati nel mercato del lavoro. Un’eccezione di legge consente alle persone che non ricevono un’indennità giornaliera di accedere alle misure relative ai PML. Per le persone che desiderano tornare a lavorare dopo una lunga interruzione per motivi familiari, tale accesso si scontra spesso con troppi ostacoli. 
Queste difficoltà sono dovute alla rapida evoluzione delle professioni e alle nuove competenze che esse richiedono. È quindi fondamentale integrare il concetto di «riorientamento professionale» nella Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione e l’insolvenza (LADI). Oggi i percorsi professionali non sono più lineari; è dunque fondamentale riconoscere e valorizzare le competenze trasversali acquisite con l’esperienza. Queste persone dovrebbero poter trasferire le loro competenze ad altri settori grazie al sostegno dei PML. Questo approccio non solo faciliterebbe il loro reinserimento professionale, ma risponderebbe anche alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro.
Per tutti questi motivi, la centrista vodese Isabelle Chappuis ha presentato il 26 settembre una mozione volta a garantire che l’assicurazione contro la disoccupazione tenga maggiormente conto della situazione e delle esigenze delle persone che tornano alla vita lavorativa dopo una lunga interruzione. «La LADI non è più al passo con le difficoltà delle economie domestiche e dei nuclei familiari svizzeri, né con la rapida evoluzione dei posti di lavoro e la conseguente necessità di aiuti alla riqualifica. Tutto ciò va a discapito soprattutto delle donne, che hanno dovuto sospendere la loro vita lavorativa per motivi familiari», aggiunge la Consigliera nazionale.
In giugno, in occasione di una conferenza stampa dal tema il ritorno alla vita attiva, Travail.Suisse aveva presentato un documento di analisi e di presa di posizione con rivendicazioni volte a incoraggiare il ritorno alla vita attiva. Valérie Borioli Sandoz spiega: «Abbiamo formulato dieci richieste chiave, quattro delle quali riguardano l’adeguamento dell’attuale sistema di assicurazione contro la disoccupazione. La mozione di Isabelle Chappuis riprende queste richieste e noi ne siamo felici».

Trad. C. Calderoni