Riscaldamento climatico sul luogo di lavoro
Il riscaldamento globale si sta facendo sentire sempre di più sul posto di lavoro, non fosse altro che per i picchi di calore più frequenti e la durata della canicola o delle ondate di calore1. Di recente, alcuni lavoratori sono morti per un colpo di calore (ad esempio in Spagna durante la canicola di luglio 2022). Tragedie di questo tipo sono destinate a ripetersi se non si adegua la legislazione e non si rafforzano le misure di prevenzione e di adattamento già esistenti. Il riscaldamento globale non si manifesta solo con la canicola, ma anche con l'accentuazione di altri fenomeni climatici quali inondazioni, tempeste, frane, ecc.
La lotta al riscaldamento globale richiede sia misure di contenimento (per ridurre le emissioni di gas serra abbandonando i combustibili fossili) sia misure di adattamento. Il presente opuscolo si concentra su queste ultime poiché le misure di contenimento non impediranno che le temperature aumentino nei prossimi decenni né che fenomeni meteorologici estremi continuino a verificarsi, con il relativo aumento dei rischi per le aziende e condizioni di lavoro più faticose. Per ridurre al minimo i rischi legati al clima per le aziende e per meglio proteggere la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, le attuali misure di adattamento devono essere consolidate.
Queste misure non devono limitarsi al solo ambiente esterno (proteggendo le infrastrutture da inondazioni, uragani, frane, ecc.) dato che il riscaldamento globale colpisce in particolar modo le imprese e il personale. Secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), l’innalzamento delle temperature provocherà l’aumento dello stress termico (l'incapacità del corpo umano di mantenere una temperatura normale a causa della temperatura e dell'umidità). Diventa quindi cruciale dare priorità alla salute e alla sicurezza sul lavoro nell'agenda delle politiche di adattamento.
Datori di lavoro, lavoratrici e lavoratori hanno un interesse comune ad agire. Per i primi si tratta di una questione di responsabilità e di produttività, per i secondi ne va della loro salute e sicurezza. Questo opuscolo arriva alla constatazione che il quadro normativo e le misure attuali per affrontare il riscaldamento climatico sul posto di lavoro sono insufficienti, così come il ruolo che il partenariato sociale, i datori di lavoro, le lavoratrici e i lavoratori possono e devono svolgere in questo ambito. Dopo aver delineato lo scopo, i destinatari, i fatti relativi al riscaldamento climatico sul luogo di lavoro e i consigli pratici, questo opuscolo propone anche raccomandazioni ai diversi livelli.
Speriamo che queste informazioni vi saranno utili e restiamo a vostra disposizione per dubbi e domande.
Denis Torche, responsabile del dossier politica ambientale di Travail.Suisse