I giovani tra scuola e salute
Recentemente la stampa ha riportato alcuni dati di un sondaggio sullo stato di salute mentale degli studenti in Ticino condotto dal SISA (Sindacato indipendente studenti e apprendisti).
Recentemente la stampa ha riportato alcuni dati di un sondaggio sullo stato di salute mentale degli studenti in Ticino condotto dal SISA (Sindacato indipendente studenti e apprendisti).
Il documento proposto dal DECS presenta il pregio di evidenziare alcuni problemi inerenti ai corsi attitudinali e ai corsi base e di prospettare provvedimenti finalizzati alla loro risoluzione. Tuttavia, pur concordando nel denunciare alcuni limiti del sistema attuale, in parte indipendenti dalla scuola e dettati più che altro da dinamiche sociali esterne ad essa, si osserva che il modello proposto, in entrambe le varianti, non è necessariamente risolutivo di tali questioni. Ogni modifica del sistema deve essere fondata sulla corretta interpretazione di dati certi e completi, su una letteratura scientifica solida e proporre un disegno organico coerente in tutte le sue parti che garantisca l’eliminazione o almeno la riduzione dei problemi iniziali.
Nel corso di questo quarantesimo anno di vita l’OCST-Docenti ha mantenuto il suo impegno nelle varie questioni già aperte ed è inoltre intervenuto in nuovi ambiti.
Il sindacato OCST-Docenti ha scritto al direttore del DECS, Manuele Bertoli, per chiedere che vengano aggiunti due elementi al Piano di protezione COVID-19 per gli istituti scolastici.
Il sindacato, per riconoscere l’enorme impegno profuso dagli insegnanti (e dagli allievi) di ogni ordine e grado nel garantire una scuola in presenza e di qualità tra numerose difficoltà e responsabilità, propone a tutti i docenti e ai loro collegi, così come a tutte le associazioni magistrali e sindacali, di organizzare e di sostenere per l’ultimo giorno di scuola una forma di festa particolare (una sorta di “Giorno della scuola” o di “Teachers and Students Day”), ovviamente nel rispetto delle norme di protezione che vigeranno.