Le delegate e i delegati presenti alle assemblee regionali che si sono svolte nella seconda settimana di aprile hanno discusso il Programma d’azione 2024-2028 proponendo le seguenti osservazioni.

Le loro considerazioni sono state integrate nel documento finale che sarà votato al Congresso.

Partecipazione e Contrattazione collettiva
1. A livello politico ed economico è in atto un attacco all’istituto della contrattazione collettiva, motivato da una visione estremista della libertà economica che vorrebbe le imprese libere di operare senza vincoli. Il diritto del lavoro svizzero lascia amplissimo margine nella regolamentazione delle condizioni di lavoro, ma questa struttura regge solo a condizione che ci siano un partenariato sociale e la volontà di contrattare. L’OCST si impegna per diffondere una cultura favorevole alla contrattazione collettiva. 
2. L’OCST si impegna per rafforzare la propria presenza attiva e attenta sui posti di lavoro in modo capillare tramite le sindacaliste e i sindacalisti. 
3. L’OCST si impegna per valorizzare il ruolo dei delegati e delle delegate e dei membri delle commissioni interne del personale.
4. L’OCST si impegna ad ampliare la propria base associativa in tutti i settori, ma specialmente in quelli nei quali la presenza è tradizionalmente meno ampia: il terziario e fra i giovani e i residenti. 
5. L’OCST si impegna per rafforzare la propria presenza negli organi legislativi cantonali e comunali e affinché sia valorizzato l’impegno di milizia. È anche tramite l’azione politica che si porta avanti l’azione sindacale in favore delle lavoratrici e dei lavoratori.

Solidarietà e confronto tra le generazioni
6. L’OCST si impegna affinché la politica e la comunità tornino ad occuparsi dei giovani e a coinvolgerli nella costruzione del futuro. In questo senso in particolare l’OCST si impegna per costituire un coordinamento del settore giovani e lavoro che possa portare la voce dei giovani e proporre progetti nel sindacato, nelle aziende e alla politica per rimettere finalmente al centro coloro che saranno protagonisti del nostro futuro.
7. In un mondo nel quale il conflitto sembra essere la risposta prevalente, l’OCST si impegna per l’organizzazione di progetti formativi e la promozione di campagne informative che mettano a tema l’importanza strategica nella risoluzione dei conflitti.

Assicurazioni sociali
8. L’OCST si impegna affinché continui il lavoro di sensibilizzazione, di prevenzione e di formazione nell’ambito della sicurezza e della salute. Gli infortuni, le malattie e le vittime sul lavoro sono ancora troppi. 
9. L’OCST si impegna per richiedere una statistica dell’incidenza degli infortuni e delle malattie professionali, anche psichiche, nel nostro cantone.
10. L’OCST sottolinea il ruolo delle assicurazioni nella prevenzione delle malattie fisiche e psichiche.
11. L’OCST si impegna per difendere e promuovere il primo pilastro del nostro sistema pensionistico: l’AVS. È l’unico pilastro nel quale avviene una ridistribuzione ed offre una copertura a chi lavora a tempo parziale o per più datori di lavoro.
12. L’OCST respinge l’attuale revisione della LPP e si impegna perché una nuova revisione consideri l’eliminazione dell’aumento progressivo dell’aliquota per gli accrediti di vecchiaia, che penalizza le lavoratrici e i lavoratori anziani. Chiede inoltre di affrontare il problema delle lavoratrici e dei lavoratori che operano per più datori di lavoro, ma con ciascun datore di lavoro non raggiungono il salario di entrata previsto nella LPP e non sono quindi assicurati. 

Lavoro e società
13. L’OCST chiede che si lavori a tutti i livelli per sostenere i genitori e le famiglie, nelle aziende ma anche nella comunità. In particolare nelle aziende per favorire una migliore ripartizione dei compiti di cura e di educazione tra uomini e donne, tramite un accesso facilitato ad un tempo parziale che tuttavia non privi delle opportunità di formazione e di carriera. L’obiettivo è garantire un’accoglienza e una migliore flessibilità nella gestione del tempo nei momenti di necessità familiare oltre che una serie di misure per migliorare la conciliabilità tra lavoro e vita privata.
14. L’OCST chiede che la comunità investa in un aumento delle strutture di accoglienza e delle disponibilità di posti in tutte le aree del cantone, anche quelle discoste. È necessario inoltre sostenere le famiglie anche economicamente nell’affrontare le ingenti spese richieste. Le scuole elementari si devono dotare di mense scolastiche a prezzi sostenibili. 
15. L’OCST si impegna affinché le competenze acquisite nell’ambito della cura dei figli o dei familiari bisognosi vengano valorizzate e riconosciute nelle aziende.
16. È importante che le donne possano accedere ai posti di responsabilità nelle aziende, ma anche nell’amministrazione e nella politica. In quest’ottica, bisogna lavorare sulla formazione continua e sull’assegnazione di responsabilità nel lavoro quotidiano.
17. Il costo della vita e in particolare delle pigioni e dei premi dell’assicurazione malattia è sempre più alto. L’OCST si impegna per offrire e sostenere soluzioni adeguate a contenere i costi degli affitti e quelli dei premi di cassa malati.
 
Il lavoro che cambia
18. L’aumento del numero di persone che soffre di un disturbo da stress lavoro-correlato è in continuo aumento. Per questo bisogna agire sulla prevenzione diffondendo nelle aziende una cultura della protezione dell’incolumità e della salute anche psichica dei dipendenti.
19. L’OCST si impegna perché nelle aziende si creino percorsi di formazione per tutti, ma specialmente per chi ricopre ruoli di responsabilità, sui rischi psicosociali sul posto di lavoro e sul mobbing al fine di promuovere il benessere in azienda.
20. L’OCST si impegna a fornire alle delegate e ai delegati gli strumenti per riconoscere le forme di disagio sul posto di lavoro.
21. L’introduzione della tecnologia comporta un aumento dell’intensità del carico di lavoro e della produttività. Per garantire la salute delle lavoratrici e dei lavoratori è importante orientarsi verso una riduzione dell’orario di lavoro. L’OCST si impegna perché venga presentata in Parlamento una regolamentazione del telelavoro e del diritto alla disconnessione.
22. L’OCST si impegna inoltre affinché le lavoratrici e i lavoratori siano consapevoli dell’importanza di staccare dal lavoro e dagli strumenti di comunicazione che ormai tutti abbiamo a disposizione durante il riposo.
23. L’OCST sottolinea che è importante utilizzare l’intelligenza artificiale in modo positivo e costruttivo. Certi ambiti vanno protetti dalla sostituzione, specialmente quelli nei quali la relazione è un elemento essenziale del servizio offerto o quelli nei quali l’ingegno umano è essenziale.
24. L’OCST si impegna affinché venga prodotta una statistica sull’evoluzione delle professioni in seguito alle innovazioni tecnologiche e alla transizione ecologica che consenta di adattare i percorsi formativi offerti sia nella formazione di base che nella riqualifica professionale.

Lavoratori stranieri
25. L’OCST continua ad impegnarsi per il sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori frontalieri nell’ambito dell’applicazione del nuovo Accordo fiscale tra Italia e Svizzera.
26. Il sindacato si impegna affinché venga ampliato il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori frontalieri rispetto al telelavoro.
27. L’OCST si oppone con decisione a qualsiasi riferimento al cambio tra franco ed euro nello stabilire il livello salariale.

Vuoi saperne di più?
Sul sito OCST nella pagina dedicata al Congresso trovate il materiale, i video e il testo del Programma d’azione 2024-2028 che verrà votato al Congresso: un’interessante occasione di approfondire il percorso e i temi in vista del 4 maggio 2024.