Le trattative per il rinnovo del CNM-CH sono in una fase di perdurante stallo. Gli impresari costruttori (la SSIC-CH) continuano a ripetere la solita musica insistendo sulle proprie proposte: settimana di 50 ore, flessibilità «meno 150 ore/più 250 ore», abolizione del raddoppio dei termini di disdetta per gli over 55 anni, carovita automatico ma solo sui salari minimi contrattuali (=nessun aumento sui salari reali se gli stessi risultano essere superiori ai salari minimi), mantenimento dei primi 30 minuti giornalieri non pagati per il tempo di viaggio, sabato lavorativo senza supplemento del 25% e soppressione dei minimi salariali per i lavoratori qualificati.