Il 2018 è stato ricco di incontri tra sindacati, associazioni del personale, comando e Consiglio di Stato. Il fatto di poter dialogare direttamente con quest’ultimo ha permesso di ottimizzare le esigenze di entrambe le parti. Vi è stato un reciproco scambio di informazioni e il tavolo è sempre stato ricco di spunti, ma anche le sorprese non sono di certo mancate.
 
Perdite salariali e disparità di trattamento
In merito alla nuova classificazione salariale entrata in vigore a gennaio, il nostro sindacato ha più volte segnalato possibili problemi con il passaggio dalla vecchia alla nuova scala salariale. In particolare avevamo evidenziato il rischio di pesanti penalizzazioni e disparità di trattamento per i collaboratori che, secondo l’attuale sistema, seguono una carriera salariale programmata, ossia con passaggi da una classe a quella superiore dopo un numero di anni già previsti dai regolamenti.
Abbiamo quindi chiesto al Comando di sostenere la richiesta presso il Governo per disporre di un adeguato importo per diminuire le perdite nei casi di rigore. In questa sede è doveroso ricordare che il credito supplementare di 400’000.- franchi previsto inizialmente dal Governo è stato raddoppiato. Credito che dovrebbe servire a tamponare eventuali perdite per i collaboratori più penalizzati. Siamo quindi in attesa, fiduciosi, della lista dei dipendenti più «sfortunati», ai quali verrà versata questa sorta di compensazione.
Sempre in relazione alla nuova scala salariale, il sindacato, con le altre organizzazioni del personale ha recentemente chiesto l’apertura di un tavolo di trattativa politico allo scopo di concedere uno scatto per chi verrà agganciato al primo gennaio 2019 alla nuova scala salariale e, sempre per il primo gennaio 2019, due scatti per chi è già stato agganciato con il primo gennaio 2018.
Nel medesimo contesto, ci siamo fatti altresì partecipi di una richiesta di un aumento salariale del 3%, per recuperare le importanti perdite salariali subite negli anni passati.
 
Valutazione delle funzioni
A inizio anno, ci siamo chinati sulle schede di valutazione delle funzioni di polizia. Avendo trovato numerose incongruenze, insieme alle altre associazioni del personale, abbiamo elaborato un rapporto con le nostre osservazioni, trasmesso alla commissione paritetica competente. Siamo quindi in attesa di una risposta dalla commissione costituita ad hoc.
 
Evoluzione carovita applicato ai dipendenti dello Stato
Tristemente guardando lo scorrere degli anni vediamo che diversi zeri spuntano all’orizzonte dei dati. Siamo consapevoli che la situazione finanziaria non è stata delle più rosee negli ultimi dieci anni, tuttavia ad oggi le casse dello Stato sembrano godere di buona salute.
Il nostro sindacato si è recentemente fatto portavoce con una lettera al Consiglio di Stato per l’apertura di un tavolo di trattativa di riduzione delle ore di lavoro settimanali da 42 a 40 ore. Il Governo sembra non sposare questa richiesta, questo poiché dopo un’analisi approfondita, ha scoperto che taluni servizi rimarrebbero scoperti e non in grado di assolvere i loro compiti. 
 
Regolamento Promozioni
Nel corso di quest’anno, finalmente abbiamo potuto vedere l’applicazione di questo regolamento. Complessivamente diverse posizioni sono migliorate e questo è il frutto di un dialogo aperto alcuni anni fa. Abbiamo anche apprezzato pure i correttivi che sono stati aggiunti successivamente. I piani di carriera sono stati ben definiti, con l’introduzione di nuovi concetti.
Giunti a questo punto, il comando dovrà infoltire i quadri intermedi. A tal proposito, suggeriamo di voler favorire gli stages di formazione a tutti i livelli, sia in Gendarmeria sia in Giudiziaria. Sappiamo che questo in termini di effettivi ci costa assai, ma se vogliamo un corpo professionale e formato dobbiamo incentivare i corsi di condotta, gli stages interni, quelli nazionali e visto che siamo una terra di confine, anche gli stages all’estero. Rimanere efficaci vuol dire investire e, oggi come oggi, investire vuol dire permettere ai nostri giovani di crescere professionalmente.
 
Promozione a ispettore principale
Con l’introduzione oramai da alcuni anni del nuovo codice di Procedura Penale, le competenze della Polizia Giudiziaria sono aumentate. Il titolare dell’inchiesta deve garantire che il rispetto della procedura, che il suo svolgimento sia ottimale e che tutte le parti in causa possano vedere i loro diritti difesi legittimamente. 
Con l’avvento della nuova classificazione salariale, il Comando ha introdotto la figura dell’ispettore principale. Il passaggio a questa funzione è garantito a tutti gli ispettori con dei criteri ben definiti che sono stati regolamentati in uno specifico ordine di servizio. Dal canto nostro siamo soddisfatti che la nostra proposta di passaggio dopo 8 anni di attività (in alcuni casi addirittura 7) sia stata favorevolmente accolta e appoggiata dal Comando.
 
Indennità
Da tempo le nostre indennità non hanno subito un adeguamento. Vi faccio solo un esempio: i picchetti. L’indennità oraria feriale per questo picchetto è di franchi 1.70.-, mentre il festivo è di 3.30.- franchi. Queste cifre non compensano assolutamente il disagio che causano. Rimanere di picchetto vuol dire per molti rimanere al domicilio e, di conseguenza, le attività private sono assai limitate. Se si esce per andare da qualche parte, bisogna tener conto che in ogni momento si deve rientrare. Per chi ha un secondo veicolo, significa uscire con due vetture per andare nello stesso posto.
Le indennità orarie e festive non sono proporzionali al lavoro prestato. Il lavoro notturno viene riconosciuto solo con l’indennità oraria. 
Per quanto compete le festività, non abbiamo nessun riconoscimento per il tempo di lavoro prestato.
Da un sondaggio effettuato tempo fa, è risultato che in quasi tutte le polizie confederate vi è un riconoscimento sia di indennità sia di tempo di compensazione per i servizi festivi e notturni. In Ticino purtroppo che si lavori di notte o durante le festività nulla cambia. Non vi è nessun riscontro in termini di bilanciamento orario. Pertanto siamo l’unico cantone dove non vi è distinzione tra lavoro ordinario e lavoro straordinario. Quindi riteniamo che sia giunto il momento di riconoscere il giusto adeguamento delle indennità e dei picchetti. Siamo ben disponibili ad aprire delle trattative in questo ambito con l’Autorità cantonale.
 
Indennità di vestiario
Risale già allo scorso anno la richiesta, sottoscritta con le altre associazioni del personale, d’introdurre un’indennità «abbigliamento» per l’area di Polizia Giudiziaria. Consapevoli che anche i colleghi in uniforme a volte svolgono attività in abiti civili chiediamo che possa essere inserita un’indennità giornaliera di 3.- franchi per servizi comandati in abiti civili.
 
REP e Turni
REP? Rilevamento elettronico presenze. Una volta si chiamava timbratura. Eccole che da due anni le 8 h 24 sono arrivate in polizia. Il nostro presidente cantonale è da sempre il primo fra gli scettici, ma bisogna ammettere che il conteggio elettronico del tempo di lavoro ha portato i suoi frutti. La Polizia Giudiziaria utilizza il sistema con grandi benefici, soprattutto in termini di rispetto delle pause del recupero e della gestione del tempo di lavoro. Ci auguriamo che possa essere esteso al resto del corpo, in particolare vorremmo che il sistema delle 8 h 24 possa venir applicato anche in Gendarmeria.
Riguardo ai turni, il nostro sindacato si è visto imporre il ripristino delle otto ore quando fino a poco tempo fa tutti i reparti uniformati – e lo ricordiamo per tutti – viaggiavano con il sistema delle 8 ore e 30. Lo sappiamo che il personale non si moltiplica ma comunque vogliamo porre l’accento soprattutto sui carichi di lavoro extra che la Gendarmeria deve assolvere, in particolar modo gli impieghi di mantenimento d’ordine generati dagli avvenimenti sportivi. In tale senso non vorremmo mai avere sulla graticola un caso di un associato che dopo 15 giorni di lavoro consecutivo riceve un solo giorno di congedo per poi ricominciare la rotazione per altri 7-10 giorni. In ambito di spossatezza non vorrei mai istruire un dossier dove colui che si trova in causa per un incidente grave non ha ricevuto le giuste ore di riposo da parte nostra.
 
Scuola aspiranti e ricerca nuovi agenti
Nella scuola attuale di polizia che ben presto terminerà, abbiamo avuto ancora un qualche abbandono. Queste rinunce ci lasciano l’amaro in bocca, poiché il lavoro che era stato eseguito con i corsi di preparazione è svanito nel nulla. Durante questi corsi che vengono elargiti gratuitamente cerchiamo sempre di rendere attrattiva la nostra professione, ma forse a monte bisogna pensare a nuove strategie da adottare proprio per «incentivare i nuovi acquisti». Forse adesso è giunto il momento di andare a cercare i candidati e mostrare loro una visione della nostra professione. La campagna di reclutamento non deve solo limitarsi alla pubblicazione del bando di concorso, ma deve essere promossa attraverso azioni dirette, presentazioni nelle scuole pubbliche e anche all’interno delle scuole reclute.
 
Qualifiche
La novità di quest’anno è il nuovo sistema di valutazione del personale. Quando si parla di qualifiche, è come parlare di radar, gli animi si riscaldano all’istante. Dal sistema numerico si è passati all’A, B, C, D,… poco importa, il concetto rimane invariato. La novità consiste nell’eliminazione dei mezzi punti, o si è insufficienti, adeguati, buoni o ottimi.
L’unica nota un po’ stonata la leggiamo nell’articolo 6 del regolamento promozioni. Per le promozioni a funzionari con condotta si richiede al minimo la valutazione complessiva «buono» (livello B) nell’ultima valutazione periodica delle prestazioni e del comportamento. In poche parole il buono ha sostituito il molto buono della vecchia valutazione. Il comando avrebbe forse potuto mostrare un po’ più di trasparenza al riguardo e tutti ne sarebbero stati più felici o perlomeno meno inquieti.
 
Parcheggi o meglio tassa di collegamento
L’approvazione di oramai due anni e mezzo fa della tassa di collegamento aveva portato alla sorpresa che il Consiglio di Stato aveva pensato bene di aumentare gli affitti dei posteggi per i collaboratori dell’amministrazione cantonale. Questi aumenti sono comunque ancora in sospeso in attesa della decisione del Tribunale Federale, decisione che peraltro tarda ad arrivare.
Nel corso di un incontro avuto con l’esecutivo cantonale, i ministri hanno timidamente annunciato che rinunceranno all’incasso effettivo in modo retroattivo della parte corrispondente all’adeguamento delle tariffe, nel momento in cui sarà disponibile la decisione del Tribunale Federale.
 
Attività sociale della sezione
Grazie al dinamismo del nostro Presidentissimo Bruno Ongaro, abbiamo proposto a fine maggio una gita di un giorno in Franciacorta, abbinata alla visita della cantina Ferghettini. Insieme ai nostri amici ma soprattutto amiche (la quota rosa era ben rappresentata) abbiamo trascorso una giornata in allegra compagnia.
Volgo ora al termine della relazione, guardando al futuro con fiducia. Per quanti mi conoscono, sanno che non mi fermo davanti alle sfide e sono molto fiduciosa nei confronti dei nostri traguardi che ci aspettano. Sono sempre ben disposta a raccogliere i vostri suggerimenti e segnalazioni. Quindi non esitate a farlo.
Sono convinta che un dialogo corretto e aperto tra le parti e la trasparenza, siano le chiavi del nostro successo.
 
Katia Benedetti, presidente sindacato c-s Funzionari di polizia