In occasione della Festa del lavoro, l’OCST ha organizzato un confronto tra il Direttore del Dipartimento dell’economia e delle finanze Christian Vitta, il segretario cantonale OCST Renato Ricciardi e i partecipanti all’incontro.
Le lavoratrici e i lavoratori si trovano giorno per giorno confrontati con difficoltà e sfide alle quali è necessario dare una risposta anche politica. Dalla discussione è emersa una risoluzione che raccoglie le istanze del mondo del lavoro nei confronti del mondo politico.
Il sindacato OCST è impegnato da quasi cento anni e continuerà ad impegnarsi per lo sviluppo di un’economia che valorizzi il lavoro: un’economia che ponga al centro la persona, fondata sui principi di solidarietà e sussidiarietà e orientata al bene comune.
Per questo l’OCST chiede alla politica di
Impegnarsi per un’occupazione solida che dia sicurezza economica e sociale anche nel futuro
L’OCST chiede alla politica di impegnarsi per sostenere quelle imprese che valorizzano i propri lavoratori, investono su di loro a lungo termine, creano occupazione e danno vita a reti di sviluppo nel territorio, si impegnano nell’ambito della formazione.
L’OCST chiede inoltre di sostenere in maniera decisa l’innovazione, valorizzando la creazione di nuove aziende, specialmente da parte dei giovani e delle donne, e di incoraggiare lo sviluppo delle aziende esistenti. L’innovazione modifica strutturalmente l’occupazione, ma la rende più solida a lungo termine.
Chiede di sostenere gli investimenti per la formazione, perché possa mantenersi al passo sostenuto dell’innovazione, e di riconoscere maggiormente la riqualifica anche in età matura per evitare l’esclusione di chi perde il lavoro dopo i 45 anni.
Vigilare perché sia tutelata la salute psicofisica dei lavoratori, perché la flessibilità sia a misura di persona
Non è un’utopia: una buona organizzazione del lavoro rispettosa della persona rende possibile coniugare flessibilità, produttività e qualità della vita.
La protezione della salute è un preciso dovere dei datori di lavoro. L’OCST chiede di rafforzare l’impegno nel senso della lotta agli abusi, della vigilanza e della sensibilizzazione sulle misure necessarie per preservare il benessere psicofisico dei lavoratori.
Operare perché la ricchezza sia meglio distribuita e investita per lo sviluppo economico e sociale
L’OCST chiede di preservare il sistema della redistribuzione, evitando squilibri che alimentino la disuguaglianza. Chiede inoltre di impegnarsi e di creare incentivi affinché i grandi capitali vengano reinvestiti creando ricchezza per l’intera comunità.
Leggi l'intero articolo del Primo maggio 2018 da "il Lavoro" del 3 maggio >>