La Direzione dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e i rappresentanti dell’Organizzazione Cristiano-Sociale del Cantone Ticino (OCST) e del Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD) hanno siglato il nuovo contratto collettivo di lavoro per il personale di AET, valido per il periodo 2022 – 2026.
Sin dal 2002 il personale di AET soggiace al suo specifico contratto collettivo di lavoro, che definisce le condizioni di lavoro quadro per tutto il personale dell’azienda. Al 01.01.2022 AET occupava 311 dipendenti (equivalenti a 291 posti a tempo pieno), di cui 45 apprendisti ripartiti su 9 diverse professioni.
La trattativa per il rinnovo del contratto ha coinvolto la Direzione di AET da una parte ed i sindacati OCST e VPOD, unitamente alla Commissione dipendenti AET, dall’altra parte. La trattativa ha avuto luogo in un clima costruttivo, improntato alla massima collaborazione. Fra gli aggiornamenti del nuovo contratto si rilevano l’innalzamento dello stipendio minimo a CHF 4'000 mensili (per tredici mensilità), il congedo paternità di 12 giorni lavorativi anche nei casi di adozione e la formalizzazione ufficiale del telelavoro. In relazione alla flessibilità ed alla compensazione dei tempi di lavoro, nel nuovo contratto sono state considerate le esperienze acquisite nel corso della pandemia.
Tutti i dipendenti assoggettati al contratto collettivo di lavoro sono stati coinvolti nel voto di approvazione del nuovo contratto, avvenuto alla fine del 2021: la votazione ha avuto luogo in modalità digitale, con garanzia di anonimità. La larghissima maggioranza di coloro che si sono espressi ha approvato il rinnovo del contratto.
I rappresentanti di OCST e VPOD, unitamente alla Direzione e al Consiglio di amministrazione di AET, esprimono soddisfazione per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.