Mercoledì 11 settembre il Consiglio Nazionale ha dibattuto sull’iniziativa popolare «Per un congedo paternità ragionevole in favore di tutta la famiglia» (sostenuta anche dall’OCST) e del controprogetto. Dopo un intenso dibattito il Consiglio nazionale ha respinto l’iniziativa, che chiedeva un congedo paternità di quattro settimane, ma ha approvato il controprogetto che ne prevede due. La Svizzera fa dunque un piccolo passo nella giusta direzione.
I dibattiti sul congedo paternità sono stati lunghi e intensi. Hanno dimostrato che la politica nazionale evolve finalmente verso una politica familiare più moderna. «I tempi sono cambiati, i padri giocano un ruolo centrale in seno alla famiglia e il fatto che questa questione è stata infine affrontata è anche merito della nostra iniziativa sul congedo paternità» dichiara Adrian Wüthrich, presidente dell’Associazione «Congedo paternità ora» e Consigliere nazionale.
L’inchiesta rappresentativa effettuata dall’associazione (visibile in francese su www.conge-paternite.ch) ha mostrato che il 76% dei votanti sarebbe attualmente in favore dell’iniziativa sul congedo paternità. Approvando il controprogetto, il Consiglio Nazionale ha perlomeno riconosciuto la necessità sociale e posa la prima pietra di una vera conciliazione tra lavoro e famiglia.
Venerdì 27 settembre 2019 avrà luogo la votazione finale sull’iniziativa parlamentare della Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS) «Controprogetto indiretto all’iniziativa sul congedo paternità (18.441)».
Il commento di Renato Ricciardi
Il congedo pagato di paternità di 10 giorni può ora diventare legge, perciò un diritto per tutti i neo-papà. Ciò grazie alla nostra iniziativa popolare «Per un congedo paternità ragionevole – a favore di tutta la famiglia», al consenso che si è conseguito nelle due Camere del Parlamento federale e al compromesso raggiunto nelle Commissioni parlamentari. Si attende ancora la votazione finale, il 27 settembre, giorno in cui si concluderà la legislatura per portarci alle elezioni del 20 ottobre. Non ricordo un progresso nell’ambito della nostra legislazione sociale approvato così velocemente dalle Camere come il nostro congedo di paternità. Il 1° giugno 2018 il Consiglio federale aveva presentato il messaggio concernente l’iniziativa popolare proponendo alle Camere federali di respingere l’iniziativa. Per fortuna è andata diversamente e siamo vicini all’approvazione definitiva del diritto a un congedo di paternità per tutti. Il sindacato OCST è molto soddisfatto per la decisione del Parlamento e ringrazia i deputati, in particolare quelli ticinesi, che hanno sostenuto questo nuovo diritto sociale largamente atteso dalla popolazione svizzera.