In questo momento di particolare incertezza, poter contare con una copertura adeguata in caso d'invalidità e decesso è fondamentale. Non solo per tutelare il vostro reddito, ma anche per proteggere la vostra famiglia. A questo scopo abbiamo sottoposto alcune domande riguardo la tutela della famiglia, a Luis Degange di Terzopilastro.ch.
 
Basta essere sposati per avere diritto alla rendita vedovile?
Non basta semplicemente essere sposati per percepire una rendita vedovile in caso di decesso di uno dei coniugi. Nel primo pilastro (AVS/AI) le condizioni sono:
1) Avere uno o più figli, oppure
2) Aver 45 anni compiuti ed essere stati sposati per almeno 5 anni.
Per il secondo pilastro (LPP) valgono le medesime regole.
 
Anche il coniuge può fare un terzo pilastro 3a?
Certamente, se in famiglia entrambi i coniugi svolgono delle attività lucrative, entrambi possono stipulare un terzo pilastro vincolato (3a) e così approfittare di un maggiore vantaggio fiscale, oltre ad una sicurezza maggiore in caso d'invalidità o decesso.
 
È vero che i bambini e gli studenti non sono coperti adeguatamente in caso di invalidità?
Non lavorando, i bambini e gli studenti non godono delle coperture del secondo pilastro. Motivo per il quale, in caso di invalidità, sono considerati “invalidi precoci” e avranno una prestazione solo dal 1mo pilastro, pari al 133% della rendita MINIMA completa, che oggi equivale a CHF 1562/mese.
 
Come proteggere i figli in caso di decesso dei genitori?
Il decesso è un argomento delicato, ma che va affrontato. Nel caso del decesso di uno dei genitori (oppure di entrambi), i figli percepirebbero le prestazioni per orfani del 1mo e del 2do pilastro, fino al 18mo anno di età (o 25mo se studiano). Ma queste prestazioni, spesso non sono sufficienti e lasciano i figli in difficoltà economiche. Con un'analisi previdenziale potete prevedere i possibili scenari e adottare le misure necessarie per offrire ai vostri figli un futuro sereno.
 
Vale la pena creare un risparmio per i tuoi figli?
Non possiamo sapere cosa faranno da grandi i nostri figli, ma qualunque sia il loro sogno, noi genitori possiamo sostenerli con un capitale iniziale. Utilizzando una polizza per risparmiare ogni mese una parte degli assegni famigliari, potrete costituire un capitale che potrà essere utilizzato, ad esempio, per gli studi all'estero, oppure per aiutare loro ad iniziare un'attività in proprio. L'importante è pensarci per tempo, iniziando il prima possibile.
 
In caso di decesso, a cosa va incontro una famiglia?
Sono molti i fattori da tenere in considerazione quando si parla di decesso. Quando viene a mancare la fonte di reddito, la famiglia deve adattarsi a un nuovo stile di vita, ridimensionare le spese, valutare se l’attuale ipoteca è ancora sostenibile, oppure se potrà ancora finanziare gli studi dei propri figli. Per questo motivo è molto importante valutare per tempo queste conseguenze e prendere le misure necessarie.
Una particolarità delle assicurazioni. In caso di morte, i beneficiari del vostro terzo pilastro riceveranno immediatamente il capitale stipulato, senza aspettare la suddivisione dell’eredità. Inoltre, se i beneficiari sono gli eredi legittimi, avranno diritto alla prestazione anche se rinunciano all’eredità. 
 
Vale la pena assicurare il coniuge che non lavora?
Il coniuge che sta a casa, è il vero motore della famiglia e svolge un ruolo importantissimo al suo interno. Pensate solo per un momento di dover assumere una persona a tempo pieno che lavi, stiri, cucini, tenga in ordine la casa, porti i figli a scuola e alle loro attività extra scolastiche e molto altro ancora. Ecco perchè diventa molto importante coprire in caso di invalidità e decesso il coniuge che non svolge un’attività lucrativa. Con un premio molto ridotto è possibile  dare tranquillità alla vostra famiglia in un momento che può essere molto difficile. Pensateci.
 
Qual’è la clausola beneficiaria che fa per me?
La clausola beneficiaria è uno dei punti più importanti da discutere quando si pensa a stipulare una polizza sulla vita. A seconda delle proprie necessità e obiettivi, si andrà a scegliere il tipo di terzo pilastro che meglio si adatta. Ad esempio, il terzo pilastro vincolato (3a) non permette grandi modifiche alla clausola beneficiaria in quanto è già previsto nella legge un ordine preciso di beneficiari. Se invece stipuliamo un terzo pilastro libero (3b), potremo disporre l’ordine dei beneficiari a nostro piacimento. Durante un colloquio di consulenza andremo ad approfondire questo importante aspetto.
 
Per approfondimenti e consulenze potete contattare: 
 
CAST  Consulenza assicurativa Ticino  SA -  Tel. 091/921.21.04 –E.Mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
TERZOPILASTRO.CH -  Tel. 076/588.65.66 - E-Mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.