A poco più di un anno dalla notizia di alcuni licenziamenti (vedi «il Lavoro» n.1 del 24 gennaio 2019) eccone arrivare una nuova e se possibile ancora più amara. 
Lo scorso martedì 18 febbraio infatti il Consiglio di Amministrazione di Intervalves Technologies AG ha dichiarato che «nelle prossime settimane sarà costretto suo malgrado a valutare la chiusura della produzione entro l’estate 2020». È dunque stata avviata la procedura per il licenziamento collettivo che avrà termine il 6 marzo. Le motivazioni sono di natura prettamente economica, nel comunicato diramato dall’azienda infatti si afferma che «Dall’inizio della sua attività, ossia dal 2013, Intervalves Technologies AG non ha mai raggiunto un bilancio positivo. La perdita progressiva supera l’importo di CHF 4 milioni. Inoltre il 2019 è stato un anno particolarmente negativo con la perdita più alta nella storia dell’Azienda. Allo stato attuale non si vedono prospettive di ripresa per il futuro».
Claudio Isabella, vice segretario regionale del Sopraceneri, già la scorso anno aveva dichiarato che i licenziamenti potevano celare difficoltà più grosse dell’azienda. «Purtroppo i tagli avvenuti nel gennaio del 2019 non sono bastati a risanare almeno in parte la situazione finanziaria. Le perdite, come dichiarato dalla ditta stessa, sono proseguite e ora si vede costretta a chiudere i battenti» afferma Isabella. I posti di lavoro che andranno persi sono 25, tutti residenti «il personale dell’officina sarà operativo fino al termine di giugno, per quanto concerne magazzino e uffici la scadenza è la fine del mese di luglio. Il CdA ha comunque garantito il salario fino a queste date» aggiunge il giovane sindacalista.
Per la regione si tratta dell’ennesima perdita di posti di lavoro che negli ultimi anni ha visto una vera e propria moria di impieghi. Il sindaco di Biasca Loris Galbusera ha però dichiarato martedì 18 febbraio ai microfoni di Teleticino, che sono in arrivo due nuove aziende che porteranno circa 40 posti di lavoro. «Se si dovesse concretizzare l’arrivo di queste aziende sarebbe davvero una splendida notizia. Speriamo che possano riassorbire parte del personale che negli anni ha perso il proprio lavoro» aggiunge ancora Isabella.
Per quanto concerne Intervalves Technologies il sindacato OCST esprime la propria solidarietà ai dipendenti e alle loro famiglie, garantendo il massimo degli sforzi per attenuare i disagi.
 
G. Donini